28 Aprile 2024

L’ARTE DELL’ALLESTIMENTO : RIPERCORRIAMO COME E’ STATO REALIZZATO IL « SOUNDTRUCK» RENAULT


Spingere oltre i limiti la personalizzazione dei veicoli commerciali allestendo Master come un “soundtruck”, vero e proprio studio mobile di registrazione professionale. Questa è la sfida che hanno affrontato Renault e i suoi partner nell’ambito del programma di responsabilità sociale Give Me 5, un trampolino di lancio rap itinerante per giovani talenti, pensato per rendere la produzione musicale accessibile a tutti. Ripercorriamo le fasi e le sfide della creazione su misura di quest’inedito strumento con i principali protagonisti del progetto.

Ogni passione ha il suo mestiere e ogni mestiere il suo veicolo commerciale ad hoc. Il mondo della creazione musicale non fa eccezione, come ha dimostrato il soundtruck dell’operazione Give Me 5. Il viaggio rap itinerante che si è svolto la scorsa primavera ha premiato cinque talenti, consentendo loro di registrare i loro pezzi in condizioni professionali, a bordo di uno studio mobile. Per la messa a punto del veicolo che ha usato Master come base, Renault ha collaborato con due partner specializzati in architettura sonora e carrozzeria, Red House e Pro Car. Un’inedita operazione di allestimento durante la quale sono state affrontate tante sfide. Master soundtruck è il nuovo simbolo dell’innovazione e del know-how di Renault nel campo della personalizzazione dei veicoli commerciali.

QUANDO LE SFIDE DANNO IL LÀ ALL’AVVENTURA MUSICALE
La Direzione Veicoli commerciali di Renault, il Design et il Marketing hanno unito le forze per porre il loro talento al servizio di altri talenti. E per passare da un “semplice” Renault Master ad un vero e proprio studio di registrazione mobile come il soundtruck, era necessario avere innanzitutto un’idea chiara delle esigenze e dei requisiti da soddisfare. «Per costruire questo veicolo, dovevamo tener conto di tanti requisiti perché doveva partire in tournée. Doveva contenere uno studio di registrazione professionale, pesare meno di 3,5 tonnellate per poter essere guidato con una semplice patente B, essere realizzato con materiali eco-responsabili e, prima di tutto, rispettare il DNA della Marca», ha spiegato Annejela Royoux, Image Partnership and Sponsoring Manager del Marketing Renault.

Requisiti che pongono sfide ad ogni livello! Tecnicamente, si traducono nella necessità di garantire un isolamento acustico ottimale, nel rispetto dei vincoli di peso e dimensioni del veicolo. Per raggiungere questo obiettivo, oltre all’esperienza acquisita nell’allestimento dei veicoli commerciali per adattarsi a specifiche esigenze, Renault ha fatto affidamento su partner specializzati. È così che Red House, esperta in architettura sonora, ha reso disponibile tutto il suo know-how per progettare l’acustica dello studio di registrazione, mentre Pro Car, con le sue competenze, si è concentrata sulla carrozzeria del veicolo.

Per costruire questo veicolo, dovevamo tener conto di tanti requisiti perché doveva partire in tournée. Doveva contenere uno studio di registrazione professionale, pesare meno di 3,5 tonnellate per poter essere guidato con una semplice patente B, essere realizzato con materiali eco-responsabili e, prima di tutto, rispettare il DNA della Marca

Annejela Royoux, Image Partnership e Sponsoring Manager del Marketing Renault

PESO PER UN “SUONO PESANTE”
La prima sfida è stata incentrata sul paradosso tra il peso e il suono del soundtruck, come ha spiegato Olivier Guerry, Capo Allestitore di Pro Car: «L’acustica si ottiene conferendo inerzia ai materiali. L’inerzia dipende dal peso. Ma dato che stiamo lavorando su un veicolo commerciale da guidare con la patente B e che, quindi, deve pesare al massimo 3,5 tonnellate, è necessario tenere il peso sotto controllo.» Il peso deve essere costantemente monitorato in ogni singola fase dell’allestimento, ha insistito anche Lucas Medus, Fondatore e Direttore Artistico di Red House: «Il controllo del peso viene effettuato in ogni singola fase di avanzamento del progetto, sia durante i lavori di isolamento che in fase di trattamento acustico e rivestimento delle finiture e degli arredi. Ci siamo messi a contare le viti per non ritrovarci con 3 grammi di troppo.» La questione del peso, insita in questo progetto di argo respiro, ha indotto i team a testare e calcolare incessantemente, ma anche a destreggiarsi nella selezione dei materiali che avrebbero costituito ed equipaggiato il soundtruck. «Tutto ciò che andava nel camion è stato pesato e soppesato per riuscire a rispettare i vincoli di peso», ha sottolineato Julien Ravary, Ingegnere Acustico Associato e Studio Designer di Red House, prima di affrontare la questione dell’eco-responsabilità di questo oculato progetto: «Abbiamo selezionato i materiali secondo criteri di rigidità e peso e abbiamo calcolato come adattarli alle nostre esigenze. Abbiamo optato per materiali isolanti ecologici per evitare di utilizzare lana di roccia o lana di vetro. Il resto è composto essenzialmente da legno.» È con la scelta pertinente dei materiali che il team ha dimostrato tutta la sua inventiva nel creare un layout ingegnoso.

L’acustica si ottiene conferendo inerzia ai materiali. L’inerzia dipende dal peso. Ma dato che stiamo lavorando su un veicolo commerciale da guidare con la patente B e che, quindi, deve pesare al massimo 3,5 tonnellate, è necessario tenere il peso sotto controllo.

Olivier Guerry, Capo Allestitore di Pro Car

Il controllo del peso viene effettuato in ogni singola fase di avanzamento del progetto, sia durante i lavori di isolamento che in fase di trattamento acustico e rivestimento delle finiture e degli arredi. Ci siamo messi a contare le viti per non ritrovarci con 3 grammi di troppo.

Lucas Medus, Fondatore e Direttore Artistico di Red House

GUIDARE, CANTARE E REGISTRARE… SENZA ALZARE IL VOLUME

Al vincolo del peso si è aggiunto anche quello dello spazio, con la conseguenza di rendere l’allestimento una vera e propria sfida. Perché qui si tratta di creare uno studio di registrazione professionale nei 9 m3 di volume di carico di Master (L 3.733 mm x l 1.765 mm x H 2.048 mm). Prevedendo, inoltre, due spazi distinti, senza considerare la cabina di guida, per separare il cantante dalla regia. «Il mio compito è far entrare uno studio di registrazione in un camion, ossia uno spazio chiuso e ristretto in termini di dimensioni, che non lascia la stessa libertà di altri spazi», ha ripreso Lucas, prima che il suo collega Julien aggiungesse: «Ognuno degli spazi misura meno di 5 metri quadrati! È pochissimo spazio. Non avevamo mai lavorato su spazi tanto piccoli. Questo ha richiesto molta capacità di adattamento e competenze tecniche per riuscire a mettere tutto ciò che volevamo rispettando i vincoli del veicolo». Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo dello spazio ristretto, ha aggiunto: «Per isolare la voce dagli altri elementi, il camion è diviso in due con, da un lato, la regia con il tecnico del suono e il computer e, dall’altro, il voice booster, per isolare la voce correttamente.»

Tutto ciò che andava nel camion è stato pesato e soppesato per riuscire a rispettare i vincoli di peso.

Julien Ravary, Ingegnere Acustico Associato e Studio Designer di Red House

REQUISITI SU MISURA
Tutte queste sfide tecniche comportano l’intervento di tante professionalità, come ha ricordato Olivier: «Da parte nostra sono 20 le persone che sono state coinvolte per completare il progetto. Abbiamo fatto lavorare metalmeccanici, allestitori, verniciatori, plasticatori, montatori, rifinitori ed elettricisti.». Il tutto in tempi record: «Di solito, il tempo necessario per un progetto di allestimento di questo tipo va da 6 mesi a 1 anno. I nostri team sono stati messi sotto pressione, perché è stato necessario farcela in meno di 6 mesi.»

Le proposte ergonomiche hanno pienamente soddisfatto le esigenze del padrino dell’operazione Give Me 5, Youssoupha, figura di spicco dell’industria del rap, e del suo team musicale, che volevano uno spazio pratico e semplice, su cui investire velocemente. La sensazione di volume e l’ottimizzazione dello spazio sono sottolineati, in particolare, da singolari elementi di design: le tinte scure della carrozzeria, tra cui il blu profondo che lascia spazio all’immaginazione, e il sottile mix tra il lato rassicurante del legno chiaro e il calore del tessuto scuro.

UNA COLLABORAZIONE ARMONIOSA
Tutte queste sfide tecniche sono state trasformate in ottimi trampolini creativi grazie alla collaborazione, fluida e armoniosa, tra i team di Renault, quelli di Pro Car e quelli di Red House. La scelta di questi partner si è rivelata di fondamentale importanza per il successo di un progetto in cui è stato necessario dar prova di grande flessibilità. L’ingegno è stato al centro dei processi creativi di tutti per giungere a completare il progetto in tempi record. Il suo successo è indiscutibile. Osannato dai giovani talenti che hanno avuto la fortuna di lavorare in questo studio di registrazione, è stato acclamato anche da Youssoupha. Come dimostra la sua prima reazione in occasione del reveal: «Penso che voi di Renault siate dei maghi!».