
Aprendo il primo RNLT© italiano a Milano – Corso Garibaldi, in piena Brera – Renault ha scritto un capitolo nuovo all’interno di una narrazione fatta per spazi. RNLT©, infatti, va oltre lo showroom, è un concept che riunisce attorno ad una nuova esperienza immersiva una molteplicità di diverse funzioni: una boutique di articoli legati alla Marca ed i suoi servizi complementari di vendita e post-vendita come test drive, consegna, manutenzione, fino al car jockeying. Il tutto in una dimensione di prossimità assolutamente inedita con lo spazio urbano, con il suo cuore pulsante.
Ha preso forma, così, un luogo dove confluiscono le diverse espressioni della dimensione culturale della città.
12 Aprile 2025
Ieri, 11 aprile, nell’ambito della Milano Design Week 2025, RNLT© Milano ha ospitato un Domus talk incentrato sul futuro delle smart city, tra nuovi paradigmi progettuali e transizioni digitali. Un momento di confronto tra esperti del settore per riflettere su come la tecnologia e la progettazione urbana possano collaborare per dare forma a metropoli intelligenti ma anche più vivibili, capaci di preservare il proprio tessuto sociale e identitario in maniera consapevole.
L’incontro, organizzato con Domus, storica rivista di architettura e design e moderato da Walter Mariotti, Direttore di Domus, ha visto la partecipazione degli architetti Floriana Marotta dello studio Mab Arquitecture e Claudio Saverino di Vudafieri Saverino Partners, che insieme a Vittorio D’Arienzo, Product Global Leader Ampere (Renault Group), si sono confrontati sulle opportunità, le sfide e gli interrogativi che ha sollevato la diffusione delle smart city, sia in ambito culturale che progettuale.
Negli ultimi decenni, la pianificazione urbana ha attraversato una trasformazione radicale a livello globale. La combinazione simbiotica di infrastrutture digitali, intelligenza artificiale e sistemi di analisi dati ha contribuito a ridefinire il concetto stesso di città, plasmando nuovi spazi sempre più sostenibili, efficienti e adattabili alle esigenze dei cittadini. Ma quale sarà il futuro delle smart city? Come evitare che le città del futuro si trasformino in non-luoghi privi di identità?
Gli architetti Marotta e Saverino [1]hanno indagato su come le città contemporanee sono anche scenario delle nuove possibilità offerte dall’intelligenza artificiale: un supporto alla gestione di risorse pesanti come il traffico, o solo apparentemente estranee come la vegetazione; un supporto alla decisione e alla previsione, ma anche la portatrice di grandi interrogativi sull’accesso alle informazioni e la possibilità di accesso ai sistemi. L’opportunità di avere un nuovo strumento al servizio dei cittadini.
Come le vetture elettriche, all’interno delle smart city, possono fornire il loro contributo? La nostra proposta, come Gruppo Renault, è quella di far parte di un ecosistema di mobilità e non che la mobilità e l’auto parcheggiata siano uno dei problemi del contesto cittadino. Di sicuro, la sola strada per far questo è avere una vettura elettrica, intelligente. L’IA ci aiuterà, il V2G o anche il V2X sono solo alcune delle tecnologie che abbiamo già introdotto sulle nostre auto elettriche oggi sul mercato, e le prossime ci aiuteranno ancora di più a generare questo contesto di ecosistema di cui la vettura fa parte in maniera seemless di quella che è la mobilità urbana, la necessità di parcheggiare, di ricaricare ma anche di fornire alle città un’identità in un contesto urbano sempre più spersonalizzato, garantendo la qualità della vita e del benessere che dovrebbe essere parte integrante di una città intelligente.
Vittorio D’Arienzo, Product Global Leader Ampere (Renault Group)
Una riflessione ed un momento di confronto, quello di ieri, che solo in uno spazio carico di potenziale di ibridazione come quello di Renault in Brera può godere di una prossimità unica al suo oggetto di investigazione – la città, la sua vita e la sua evoluzione.
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