
Il rombo dei motori storici è pronto a farsi sentire ancora una volta: la Commissione Selezionatrice ha finalmente stilato la lista ufficiale delle vetture ammesse alla 1000 Miglia 2025, confermando la magia di quella che Enzo Ferrari definì “il museo viaggiante più bello del mondo”.

Saranno oltre 400 gli equipaggi in gara, provenienti da 29 nazioni, con l’Italia saldamente in testa per numero di partecipanti, seguita da Olanda, Regno Unito e Stati Uniti. Tra le meraviglie su quattro ruote che solcheranno l’asfalto tricolore, spiccano ben 127 esemplari anteguerra e 78 vetture originali che parteciparono alla storica corsa di velocità tra il 1927 e il 1957.

In questo parterre d’eccellenza, non mancheranno icone assolute dell’automobilismo mondiale: 17 Ferrari, 10 Bugatti, 8 Bentley e ben 18 Alfa Romeo anteguerra, simboli dell’eleganza e della potenza d’altri tempi. Occhi puntati anche su alcuni esemplari rari come la Biondetti Ferrari-Jaguar Special, un’auto che da sola racconta una leggenda. Tra le chicche da segnalare anche un’Aston Martin DB3 e due affascinanti Porsche 550 Spyder RS.

L’edizione 2025, in programma dal 17 al 21 giugno, seguirà un tracciato “a otto” di circa 1900 chilometri, ispirato alle prime 12 edizioni della corsa originale. Le tappe saranno: San Lazzaro di Savena, Roma, Cervia-Milano Marittima e Parma, attraversando borghi, città d’arte e scenari mozzafiato che solo l’Italia può offrire.

A dominare la scena ci sarà ancora una volta l’equipaggio da battere: Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, che tenteranno la storica quinta vittoria consecutiva a bordo della mitica Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Ma la concorrenza sarà agguerrita: tra gli sfidanti di peso figurano nomi come Fontanella-Covelli, Aliverti-Polini, i Turelli, Tonconogy-Ruffini ed Erejomovich-Llanos.

A dare ulteriore sapore alla sfida, anche volti noti del mondo dello spettacolo: Joe Bastianich e Carlo Cracco si contenderanno la strada anziché i fornelli. Il primo al volante di una Porsche 356 1000 Speedster del 1954, il secondo come navigatore su una Bugatti T40 del 1927.
Come da tradizione, ogni vettura è stata certificata dal Registro 1000 Miglia, garanzia di autenticità e qualità, per mantenere intatto il prestigio della Corsa più bella del mondo.

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