25 Giugno 2025

1950: 75 anni fa PEUGEOT inventa la station wagon europea



Qualcosa oltreoceano lo si era già visto, come pure qualche realizzazione artigianale sulla base di grandi berline europee, alcune delle quali con le caratteristiche carrozzerie “woody” con profilature e pannelli in legno. Ma la carrozzeria “familiare” irrompe nella produzione di serie del vecchio continente con il lancio, nel 1950, della Peugeot 203 Break.

Una novità assoluta per il tradizionalista mercato europeo, che diventa da subito un elemento distintivo dell’offerta commerciale del marchio, dato che da allora questa tipologia di vetture è rimasta ininterrottamente nei listini della Casa del Leone, abbinando alla capacità di carico finiture da automobile di prestigio, modularità e versatilità, offrendo più spazio interno e, spesso, ulteriori posti a sedere rispetto alle berline di successo da cui derivano.

8 posti per le famiglie

In realtà oltreoceano delle carrozzerie familiari “primordiali” esistono già sin dagli anni 10 del ‘900: si tratta essenzialmente di vetture a telaio allungato e padiglione ampliato per aumentarne la capacità di carico. Ma è solo nel secondo dopoguerra che gli americani avviano un processo di aggiornamento di questa tipologia di veicoli, finalmente più vicini ad un’automobile che ad un furgone.

Siamo nella seconda metà degli anni 40, e Peugeot guarda con attenzione a questa piccola rivoluzione, cercando di capire se nel vecchio continente esista una clientela per questa nuova categoria di automobili.

Arriviamo così al 1950, quando Peugeot lancia la 203 Break, la prima auto familiare moderna interamente concepita e prodotta in Europa: lunga 4,58 metri, con un passo di 20 centimetri più lungo rispetto alla berlina lanciata l’anno precedente, la nuova versione totalizza 61.000 unità tra il 1950 e il 1956, segno che anche il mercato europeo è ormai pronto per le “familiari”. Tra i suoi principali vantaggi spiccano le tre file di sedili, per ospitare fino a 8 passeggeri, e il pratico portellone posteriore ad apertura laterale per accedere all’ampio bagagliaio.

La Peugeot 203 Break viene declinata in due versioni: Familiare e Commerciale. La prima è una classica giardinetta dedicata al trasporto di persone, mentre la seconda assomiglia più a un piccolo furgoncino, vista l’assenza del divanetto posteriore, dotata di sospensioni con molle a balestra per sopportare i carichi più gravosi.

Per chi invece ha bisogno di un veicolo da lavoro vero e proprio, a listino c’è la derivata 203 Fourgonette, in pratica un Commerciale senza vetri posteriori e lunotto, sostituiti da dei lamierati ciechi.

Il successo della più grande delle Peugeot 203 apre la strada alle successive versioni Break della gamma 403, 404, 504, 505 e 405, e alle più compatte 204 e 304, lunghe meno di 4 metri ma ai vertici della categoria per lo spazio interno, con le quali l’offerta delle familiari del Leone si sdoppia su due differenti segmenti di mercato.

Con la Peugeot 404 Station Wagon del 1963, che mantiene le tre file di sedili, arriva la prima familiare Diesel; con le esotiche Dangel arriveranno le prime 4×4, mentre con la Peugeot 305 Break degli anni 80 debutta la panca posteriore sdoppiata per aumentarne la versatilità.

Dal lancio della capostipite 203 Break sono passati ormai ben 75 anni, e quella delle Peugeot familiari è una tradizione che continua tuttora. Insomma, se negli anni abbiamo guidato o posseduto una station wagon europea, per buona parte lo dobbiamo allo spirito lungimirante e innovatore di Peugeot!