
Il progetto Suzuki Drive Experience riguarda 10 tutorial pubblicati sui canali social di Suzuki e su YouTube in una specifica playlist, per sensibilizzare gli armatori verso una navigazione sicura e consapevole, educando i diportisti sulle norme da rispettare e i comportamenti da tenere quando si naviga.
Il terzo tutorial ha come argomento la programmazione di una gita fuori porta in barca.
Programmare una gita fuoriporta, che sia in auto o in moto, prevede delle abitudini e delle logiche per organizzarla alle quali siamo abituati. Se non conosciamo il percorso per la nostra meta, anche se abbiamo il navigatore, prima di partire lo cerchiamo su internet, magari controlliamo le previsioni del tempo, rintracciamo l’indirizzo di un ristorante dove andare a mangiare. Oppure, se optiamo per il pranzo al sacco, scriviamo la lista delle cose da acquistare.

La stessa cosa va fatta quando pianifichiamo una gita in barca, prestando maggiore attenzione in quanto il mare non ci consente di poter acquistare ciò che si è dimenticato di portare a bordo.
Cosa portare in barca:
- Le dotazioni di sicurezza con un numero di salvagente sufficienti per tutti.
- I documenti personali, quelli dell’imbarcazione e del motore – anche in mare potreste essere fermati dalla Capitanerie di Porto o Guardia Costiera per un controllo.
- L’acqua è fondamentale, specialmente in estate. Per un’uscita in mare bisogna calcolarne almeno 2 litri a persona.
- Il cibo va messo in una borsa frigo e comunque sistemato all’ombra, in gavoni asciutti, prima di prendere il largo. I panini sono comodi, ma se si volessero potare delle pietanze è meglio preparare monoporzioni chiuse, pratiche e pronte all’uso, diminuendo il rischio di sporcare la barca. È importante portare sempre a bordo qualcosa di secco, come gallette o cracker, per contrastare il mal di mare. Per il resto in barca si porta ciò che si prepara per una giornata in spiaggia.
- Cappelli e crema solare. Il sole in barca è implacabile, pertanto è necessario proteggersi.
- Kit di primo soccorso che comprenda pastiglie contro il mal di mare.

Come ci si comporta a bordo:
In barca c’è solo un capitano ed è lui che sta al timone o delega qualcun altro durante la navigazione, sempre sotto la sua stretta vigilanza. Il capitano è anche colui che esegue le manovre più delicate, come ad esempio l’ormeggio in porto.
Il capitano gestisce e coordina l’equipaggio, specificando come comportarsi, dove sedersi, perché è il responsabile di ciò che accade quando si è in mare. Questo è un principio fondamentale che va chiarito a tutte le persone imbarcate, che devono essere comunque sempre pronte a dare una mano, come ad esempio togliere i parabordi, passare la cima in porto o calare l’ancora quando si arriva in rada.
Buon senso, educazione e rispetto non bisogna mai lasciarli a terra:
Qualsiasi imbarcazione, anche la più spaziosa, ha comunque uno spazio limitato da condividere. È fondamentale stare in armonia con il resto dell’equipaggio e con il mare, per vivere un’esperienza positiva. Affinché si possa godere della gita in armonia, ci sono 3 cose fondamentali da portare a bordo: buon senso, rispetto ed educazione. La privacy delle persone a bordo va sempre rispettata, quindi evitare di ormeggiare troppo vicini a un’altra imbarcazione; regolare il volume della musica; ricordarsi che la barca, anche quando all’ancora, non è mai ferma; non bere alcolici o fare uso di droghe perché, anche in mare, il comandante può essere sottoposto a controlli con multe che vanno fino a 15.000 euro.
Verifica le condizioni meteo:
Prima di andare in barca è fondamentale consultare il meteo e continuare a osservarlo anche quando si è in mare. Ci sono diverse APP affidabili da scaricare sul cellulare, tuttavia prima di prendere il mare è consigliabile consultare una fonte ufficiale come il meteo dell’Aeronautica Militare www.meteoam.it dove si trovano anche le previsioni meteomar, i bollettini per i naviganti emessi tutti i giorni ogni sei ore: www.meteoam.it/it/meteomar.
Le condizioni meteo in mare possono mutare molto velocemente. La comparsa improvvisa di vento anomalo rispetto alle normali brezze estive, la vista di un gruppo di nuvole scure all’orizzonte, il moto ondoso in progressivo aumento, sono segnali generici che devono mettere in guardia chi sta in barca, suggerendo la giusta prudenza.
Per qualsiasi emergenza, il numero della Guardia Costiera da chiamare è il 1530.
Consultare le ordinanze locali della Capitaneria di porto-Guardia Costiera:
Le ordinanze di sicurezza balneare rappresentano le regole che riguardano la navigazione, le zone protette e le restrizioni specifiche che disciplinano gli aspetti relativi alla sicurezza, relativi ai vari tratti costieri d’Italia. Ogni località ha un ufficio del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera di riferimento.
Le ordinanze locali sono esposte presso gli uffici della CP locale, nei porti, nella marina o presso tutti gli approdi. In ogni caso è possibile reperirle sul portale della Guardia Costiera www.guardiacostiera.gov.it/normativa-e-documentazione/Pages/ordinanze.aspx oppure cercarle direttamente sui motori di ricerca con una chiave di ricerca tipo: “ordinanza guardia costiera città”
Orientarsi lungo la costa per partire e tornare in sicurezza all’approdo:
Nella nautica il punto cospicuo, ossia ben visibile, è importante. È fondamentale che sia individuato un punto di riferimento facilmente riconoscibile, che possa essere identificato da lontano. I punti cospicui includono fari, torri, isolotti e cime di montagne, ma anche antenne, grattacieli o altre costruzioni ben visibili dal mare.
Questi punti possono essere utilizzati in vari tipi di rilevamento, come il rilevamento “al traverso”, quando la posizione del punto cospicuo è perpendicolare all’asse longitudinale della barca, o in “allineamento”, quando due punti cospicui si trovano uno dietro l’altro visti dalla barca. È importante, quindi, avere ben presenti i punti cospicui “ufficiali” del tratto di costa in cui si navigherà, quelli riportati sulle carte, e talvolta prendere dei riferimenti della costa ad hoc, facendo attenzione a oggetti che possano spostarsi, come le navi alla fonda.
Ora si può accendere il motore fuoribordo e mollare l’ormeggio, navigando in sicurezza con la Suzuki Drive Experience!
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