Ad ottobre i 40 anni di Peugeot 309
Prodotta tra il 1985 e il 1993, la Peugeot 309 porta sulle spalle il peso dell’eredità di due marchi scomparsi. Presentata con il logo del Leone, è in realtà figlia del progetto C28 destinato a sostituire la Talbot Horizon, e al lancio montava diverse unità motrici di derivazione Simca. Ma nei primi anni 80 si decide di concentrare energie e investimenti su Peugeot e nel modello chiave per tutta l’operazione, la best seller Peugeot 205.
Ed è proprio dalla Peugeot 205 che la nuova berlina prende in prestito pianale e portiere per vestire una carrozzeria a due volumi e mezzo, come è di moda all’epoca, mantenendo una forte parentela stilistica con la nuova compatta di successo e risultando persino più aerodinamica.

Spaziosa e aerodinamica
La presentazione avviene il 17 ottobre del 1985, ma la commercializzazione parte l’anno seguente con un nome, Peugeot 309, che spezza la coerenza della coeva gamma X05. L’elemento distintivo del modello è la coda pronunciata, che le conferisce personalità senza renderla sgraziata; in coda spiccano i fari posteriori grandi e dal disegno avvolgente. All’interno, un abitacolo spazioso la pone ai vertici del suo segmento.
Al lancio la Peugeot 309 è proposta con quattro motorizzazioni a benzina, dal 1.1 da 55 CV al 1.9 da 105 CV, e cinque livelli di allestimento; non mancano versioni particolari e insolite come la GL Profil, il cui nome indica la migliore profilatura aerodinamica del corpo vettura, che abbassa il coefficiente di penetrazione CX da 0.33 a 0.30, riducendo fruscii e consumi. Per averne una a gasolio ci vuole il luglio 1986: il motore è il già noto 1.9 aspirato da 65 CV, proposto in tre livelli di allestimento. Novità più corpose arrivano nel 1987, con l’introduzione della carrozzeria 3 porte, della variante con cambio automatico ma soprattutto col lancio della versione sportiva GTI, spinta dal 1.9 ad iniezione elettronica da 130 CV montato sull’omonima versione della 205.

Restyling e 16V
Il 1989 è l’anno del restyling di metà carriera, che vede ridisegnati la calandra e i gruppi ottici posteriori, che ora richiamano in maniera più evidente lo stile di Peugeot 205 e 405. All’interno cambiano plancia e volante e, in generale, migliora la qualità tessuti e finiture.
Sotto il cofano la novità più emozionante è invece l’introduzione della nuova unità 1.9 bialbero a benzina plurivalvole da 160 CV: è lo stesso motore che equipaggia la Peugeot 405 Mi16. La nuova Peugeot 309 GTI 16v, disponibile solo con carrozzeria a tre porte, rappresenta l’apice della carriera di quella che, essenzialmente, è soprattutto un’onesta e pratica vettura da famiglia, la cui produzione si interrompe il 31 dicembre di quel 1993 dopo oltre 1,6 milioni di esemplari prodotti.


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