6 Novembre 2024

Una Special dedicata alla Katana 750 del 1984

–     La #katana si tinge di “special” con uno stile “modern classic” che onora la prima #suzuki #katana 750 del 1985.

–     Livrea dedicata, accessori originali e scarico Yoshimura, questi gli elementi di rilievo della special chiamata “Katana 7584”.

Suzuki lo aveva annunciato, ma non era trapelata nessuna informazione dettagliata. Oggi però, con l’apertura del #motorbikeexpo2020, si è sollevato il velo che celava la #katana Special in bella mostra sullo stand del brand giapponese.

Si tratta, per il momento, di una versione one-off, un esemplare unico, ma nulla nega che non possa diventare, in futuro, una serie limitata. Il nome scelto per la #moto è Katana 7584, si legge “settecinqueottoquattro”, e rappresenta un chiaro riferimento al concept che ha dato origine a questa special. Lo spunto stilistico infatti risiede in una delle #moto più innovative e stravolgenti mai lanciate sul mercato: la #katana 750 m.y. 1984. Una #moto inconfondibile e caratterizzata dal faro anteriore a scomparsa, fino a quel momento visto solo sulle automobili più sportive e dalla particolare scelta cromatica ricca di dettagli color oro, blu e grigio mat.

Il 1984

Stupire ancora il mondo delle due ruote, a soli 3 anni dal lancio della prima #katana era impensabile. Quando nel 1981 #suzuki produsse la prima #katana lo sgomento del settore fu grande: quelle linee, quelle forme, quell’integrazione tra #moto e pilota erano elementi totalmente inediti e per certi versi insospettabili. Quell’anno la storia del motociclismo cambiò e lo fece per sempre. I tratti stilistici dettati dalla #moto creata da Hans Muth divennero come un testo sacro per ogni designer e ingegnere.

Tuttavia, la #katana 750 lanciata nel 1984 riuscì nuovamente a sconvolgere. Le linee erano più delicate, come se le nuove forme fossero state levigate dalla velocità. Vista di profilo, il faro a scomparsa, regalava alla silhouette della #moto le sembianze di uno squalo, tanto che fu coniato il nome di “Katana Shark”. I colori si distaccavano dal solito grigio lucido e prevedevano dettagli oro, blu, bianco e grigio mat, questi davano un tocco di esclusività esaltando ancora di più forme e materiali.

Se la #katana nel 1981 sembrò giungere dal futuro. Nel 1984 la #katana 750 sembrò arrivare da un altro pianeta.

2020

Per rendere omaggio alla “Katana Shark” del 1984, #suzuki ha lavorato in particolar modo sulla livrea. Il Grigio lucido del modello standard lascia il posto ad un peculiare grigio mat a cui è stata accostata una veste grafica che segue le forme uniche della #katana, tingendole di Cosmic Blue, Lipstick Red e Metal Gold. Il logo #suzuki tradizionale lascia il posto ad una moderna “Big label” che riprende lo stile tipico delle moderne #suzuki GSX-RR del Team Ecstar MotoGP. I più attenti potranno notare come anche le forme siano state modificate, I fianchetti perdono le prese d’aria presenti subito sopra il logo #katana, risultando così più puliti. Il logo stesso vede il Kanji #katana in Metallic Gold.

Parlando di equipaggiamento, invece, ritroviamo: il cupolino maggiorato, la sella bicolore rosso/nero ed il parafango anteriore realizzato interamente in carbonio. Tutti questi accessori fanno parte del catalogo Genuine Parts che #suzuki dedica al suo iconico modello.

Per finire, si è lavorato sulle prestazioni e sul sound di scarico con l’adozione di uno scarico completo Yoshimura, dotato di collettori in acciaio e terminale R-11, sempre in acciaio satin finished, con fondello in carbonio.

Tecnica sopraffina

La Katana 7584 ripropone fedelmente il quadro tecnico della #katana standard, già al top sia dal punto di vista meccanico sia ciclistico. Il motore è un’evoluzione di quello della celebre e plurivittoriosa GSX-R1000 K5, configurato per erogare i suoi 150 cv in modo fluido e progressivo sin dai bassi regimi. Il quattro cilindri in linea è inserito in un telaio in alluminio rigido e compatto che permette di disegnare le curve con precisione, ben supportato da un’ottima forcella upside-down KYB da 43 mm.

L’impianto frenante sfrutta pinze freno anteriori ad attacco radiale Brembo e un sistema antibloccaggio ABS Bosch. L’elettronica aiuta inoltre a gestire al meglio anche l’esuberanza del motore, grazie al controllo elettronico della trazione, e facilita l’avviamento e le partenze con i sistemi #suzuki Easy Start System e Low RPM Assist.

Due spade, due moto

La #suzuki #katana rappresenta la scelta di un motociclista raffinato ed esigente che vuole distinguersi, identificandosi nella propria #moto e vedendola come una sua estensione, proprio come i samurai consideravano le #katana parte di loro stessi. Il listino attuale #suzuki offre due possibilità. Da una parte la #katana standard ad un prezzo di 13.690 Euro disponibile nelle colorazioni grigio e nero. Dall’altra la ricca versione JINDACHI, nome che identifica un pregevole tipo di spada giapponese a lama lunga, che viene proposta ad un prezzo di 14.290 Euro. La #katana JINDACHI è dotata di un equipaggiamento unico che consiste di:

–     scarico in titanio appositamente realizzato per la #katana dallo specialista Akrapovic, che dà un tocco più sportivo alla linea, consente un sensibile risparmio di peso e regala un sound più pieno al motore;

–     cupolino maggiorato che protegge meglio il busto del pilota in velocità e dà continuità alle linee del frontale;

–     sella bicolore nera e rossa di pregevole fattura, impreziosita dal logo #katana stampato;

–     adesivi per la carrozzeria, che sottolinea la sagoma filante delle sovrastrutture;

–     adesivi per le ruote, che riprende il rosso degli altri particolari;

–     adesivi protettivi carbon look che accentua la grinta della #katana;

–     protezione per il serbatoio, sempre carbon look, che limita il rischio di graffi.

Il valore dell’intero kit supera i 1.500 Euro e garantisce un vantaggio cliente di oltre 900 Euro