New York / Wolfsburg – Il Global Compact delle Nazioni Unite ha
confermato la reintegrazione del Gruppo Volkswagen. Dopo uno stop di cinque anni, il
Gruppo torna quindi a far parte della più ampia iniziativa di cittadinanza d’impresa al
mondo. La motivazione principale che ha portato a questa decisione è la politica di
integrità e compliance del Gruppo Volkswagen, completamente rivista, frutto del periodo
di monitoraggio, concluso con successo, supervisionato dal Dipartimento di Giustizia
statunitense. Anche l’ambizioso programma del Gruppo per la protezione del clima è stato
accolto favorevolmente. Entro il 2025, l’Azienda pianifica di tagliare le proprie emissioni
di CO2 lungo l’intero ciclo di vita della propria gamma di vetture del 30% rispetto al 2015 e
punta a diventare carbon neutral entro il 2050. Nel 2016 il Gruppo Volkswagen ha inoltre
istituito un Consiglio di Sostenibilità indipendente.
Fondato nel 2000 come iniziativa speciale del Segretario
Generale delle Nazioni Unite, il Global Compact è un invito per
le aziende di tutto il mondo ad allineare le proprie attività e
strategie ai Dieci Principi relativi a diritti umani, standard
lavorativi, tutela dell’ambiente, e lotta alla corruzione. A tutti i
partecipanti è richiesto di riportare annualmente le rispettive
iniziative messe in atto per applicare tali principi. Per gli
investitori e gli asset manager la partecipazione è un criterio
importante per l’investibilità in azioni e obbligazioni del Gruppo
Volkswagen.
• Cinque anni dopo la questione Diesel, il Global Compact delle Nazioni Unite reintegra il
Gruppo Volkswagen
• Il fattore decisivo è stato la conclusione positiva del monitoraggio statunitense
• Georg Kell, fondatore e primo Direttore Esecutivo del Global Compact delle Nazioni Unite e
portavoce del Consiglio di Sostenibilità del Gruppo Volkswagen, ha affermato: “La
riammissione dimostra che il Gruppo Volkswagen ha imparato dai propri sbagli”
N.5/2021
Il Gruppo Volkswagen era entrato a far parte del Global Compact il 27 agosto 2002. Ma sull’onda
della questione Diesel, nel novembre 2015 l’Azienda è stata invitata a fare un passo indietro. Negli
anni successivi, il Gruppo Volkswagen ha portato avanti la propria attività di relazione, in linea con
i requisiti del Global Compact, e impegnandosi a perseguire il reintegro come priorità. A novembre
2020, il CEO Herbert Diess ha infine richiesto formalmente il nuovo coinvolgimento dell’Azienda.
Attualmente l’Azienda sta lavorando a un programma di rinnovato impegno insieme al Global
Compact e comunicherà i propri progressi in questo senso.
Oltre al monitoraggio e all’impegno per un programma completo di protezione del clima, un altro
passo particolarmente importante che il Gruppo Volkswagen ha compiuto a seguito della
questione Diesel è stato l’istituzione, nel 2016, di un Consiglio di Sostenibilità indipendente,
composto da esperti di fama internazionale, che supportano l’Azienda nella propria
trasformazione in modo critico e costruttivo tramite raccomandazioni pubbliche. Il portavoce del
Consiglio di Sostenibilità è Georg Kell, fondatore, primo Direttore Esecutivo ed ex CEO del Global
Compact.
Commentando la reintegrazione, Kell ha spiegato: “L’esclusione di Volkswagen dal Global
Compact delle Nazioni Unite è stata una decisione drastica, presa sull’onda della questione Diesel.
Un’Azienda che prima si sentiva quasi invincibile è stata pubblicamente esclusa da una comunità
imprenditoriale rispettabile come quella legata alle Nazioni Unite. Non si è trattato solo di una
questione di prestigio, è stata una questione di orgoglio. Da allora il Gruppo Volkswagen ha
lavorato per rinnovare a base valoriale dell’Azienda. La strategia di elettrificazione ha posto il
Gruppo alla guida della trasformazione nell’industria automobilistica. Perciò rientrare nel Global
Compact dovrebbe avere lo stesso valore simbolico dell’esclusione di cinque anni fa. Dimostra che
il Gruppo Volkswagen, lungi dall’essere infallibile, ha imparato dai propri errori. Per ogni
Collaboratore del Gruppo questo è un momento in cui fermarsi per un secondo ed essere
orgoglioso di quanto è stato ottenuto insieme”.
Hiltrud D. Werner, Membro del Consiglio di Amministrazione, è una sostenitrice del Sistema di
Gestione della Compliance Ambientale rafforzato: “Fra i nostri massimi principi c’è il rispetto delle
regole, delle leggi e degli impegni volontari, anche e soprattutto nei confronti dell’ambiente.
L’abbiamo sancito nel nostro Sistema di Gestione della Compliance Ambientale, che costituisce la
base per il nostro agire quotidiano nell’intero Gruppo. Qui poniamo l’attenzione sull’intero ciclo di
vita dei nostri prodotti e servizi, dalla produzione all’utilizzo fino al riciclo, e stabiliamo
esplicitamente obiettivi, responsabilità, linee guida e processi con l’obiettivo di proteggere la
nostra comunità, i Clienti, i Collaboratori e, ovviamente, l’ambiente. Con ‘goTOzero’, la nostra
mission ambientale, abbiamo fatto un ulteriore importante passo per diventare un’azienda
attenta alla sostenibilità a tutti i livelli, nell’ambito della nostra strategia TOGETHER 2025+”.
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