2 Giugno 2024

Giornata Mondiale dell’Ambiente Focus AutoScout24

Mobilità del futuro green? Nel 2022 aumenta il parco circolante di vetture ibride ed elettriche (+49,2%), ma rappresentano solo il 4,3% sul totale.

Sono ben 20,2 mln le vetture obsolete in circolazione (quasi una su due è Euro 4 o inferiore), di cui 4,4 milioni Euro 0-1 (11%).

L’età media? Quattro auto su dieci (15,84 milioni) hanno 15 anni o più

Dal mercato digitale una spinta per favorire il percorso di “svecchiamento”.

Secondo i dati elaborati dal Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, la Valle d’Aosta e il Trentino –Alto Adige sono ai primi posti per valore percentuale di auto ibride ed elettriche, mentre la Campania è ultima. Il valore più alto di vetture datate (Euro 0 e 1) si registra sempre in Campania

Milano, 31 maggio 2023 – Quando si parla di mobilità del futuro, sono tutti concordi: le nuove generazioni la sognano sostenibile, elettrica e digitale. Ma se da un lato si prospetta un futuro “green”, dall’altro bisogna scontrarsi con la fotografia attuale (a due velocità) del parco auto circolante, come dimostra l’analisi del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Il dato positivo (o almeno in parte) è che nel 2022 le auto ibride ed elettriche in circolazione hanno raggiunto quota 1.715.000 vetture (+49,2% sul 2021), ma rispetto al totale rappresentano solo il 4,3%, con le elettriche che si fermano allo 0,4%. Dati quindi in crescita ma non ancora sufficienti per un rinnovo radicale del parco auto esistente, storicamente datato e obsoleto: sempre nel 2022 sono circa 20,18 milioni le vetture in circolazione con una classe di emissioni Euro 4 o inferiore (oltre la metà sul totale), di cui quasi 4,41 milioni addirittura Euro 0-1 (11%). Anche considerando l’età media, quattro auto su dieci, pari a circa 15,84 milioni, hanno 15 anni o più.

Ed è proprio questa la vera sfida che il mondo automotive dovrà vincere. Il 2035, con il blocco della produzione di auto nuove termiche alimentate a benzina e diesel a favore dell’elettrico e degli e-fuel, segna una data storica, ma fino ad allora bisognerà investire in infrastrutture e tecnologia per fare in modo che gli italiani superino la forte diffidenza soprattutto verso il mondo delle full electric, penalizzato dalla scarsa autonomia delle batterie (per il 35% del campione) e dal costo elevato (33%).

Cosa accadrebbe, infatti, se il 2035 fosse fra sei mesi? Secondo gli ultimi dati AutoScout24[1] sarebbe una corsa per accaparrarsi modelli benzina e diesel di ultima generazione, nuovi o usati recentissimi, così gli automobilisti potranno continuare a utilizzare questo tipo di alimentazioni.

Per favorire la sostituzione di un’auto datata il fattore economico resta comunque un aspetto importante per gli automobilisti, ma oltre agli incentivi un aiuto arriva proprio dal mondo digitale: grazie all’ampia disponibilità non solo di auto nuove ma anche usate ibride, elettriche, benzina e diesel di nuova generazione, i consumatori possono acquistare vetture di qualità a prezzi più “contenuti”, contribuendo significativamente al processo di “svecchiamento” del parco auto circolante. Su AutoScout24, infatti, ben il 54% delle auto presenti è Euro 6, il 13% ibrido ed elettrico e quasi sei auto su dieci hanno 5 anni o meno.

Qual è la fotografia a livello regionale?

Partiamo dalle auto ibride ed elettriche. Le elettriche “pure” rappresentano la quota minoritaria (0,4%), e solo in Valle d’Aosta e in Trentino-Alto Adige si supera l’1% sul totale di auto in circolazione. Se si considerano invece le ibride ed elettriche insieme (media nazionale del 4,3% del totale), al primo posto troviamo sempre la Valle d’Aosta con il 19,5% delle vetture circolanti nella regione, seguita dal Trentino-Alto Adige (13,3%). Al contrario, agli ultimi posti troviamo tutte regioni del Sud, tra cui la Campania (0,9%), il Molise (1,1%), la Sicilia (1,1%) e la Calabria (1,1%). Le regioni che hanno visto nel 2022 la crescita maggiore di auto ibride ed elettriche rispetto al 2021 sono la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige, aumentate rispettivamente del +158,1% e +72,3%.

E se guardiamo alla classe di emissioni?

A livello quantitativo, il livello più alto di vetture più datate (Euro 0 e 1) si registra in Campania (731.442) e Sicilia (567.676). Anche se si considera il tasso di vetture Euro 0 e 1 sul totale in circolazione nella regione, il valore più alto si registra sempre in Campania, con il 20,2%, seguita dalla Calabria (18,7%) e dalla Sicilia (16,5%). Ancora una volta la situazione è decisamente migliore in Valle d’Aosta (2,7%) e in Trentino-Alto Adige (3,3%).

PARCO CIRCOLANTE DI AUTOVETTURE EURO 0-1-2-3-4 (2022)

PARCO CIRCOLANTE DI AUTOVETTURE IBRIDE ED ELETTRICHE (2022)

Regione

Totale parco auto circolante (2022)

Autovetture parco auto circolante Euro 0-1 (2022)

% autovetture Euro 0-1 su totale autovetture parco auto circolante (2022)

Autovetture parco auto circolante Euro 0-4 (2022)

% autovetture Euro 0-4 su totale autovetture parco auto circolante (2022)

Autovetture parco auto circolante elettriche e ibride (2022)

% autovetture elettriche e ibride su totale parco auto circolante (2022)

Var. % autovetture parco auto circolante elettriche e ibride 2022/2021

% autovetture elettriche su totale parco auto circolante (2022)

CALABRIA

1.338.121

250.828

18,7%

892.758

66,7%

22.533

1,7%

53,7%

0,1%

SICILIA

3.438.078

567.676

16,5%

2.290.184

66,6%

57.340

1,7%

53,7%

0,1%

CAMPANIA

3.612.878

731.442

20,2%

2.378.504

65,8%

51.594

1,4%

54,1%

0,1%

BASILICATA

383.305

55.960

14,6%

245.405

64,0%

6.357

1,7%

43,2%

0,1%

MOLISE

215.043

28.814

13,4%

135.625

63,1%

3.405

1,6%

48,2%

0,1%

PUGLIA

2.451.311

313.788

12,8%

1.520.415

62,0%

43.400

1,8%

46,8%

0,1%

SARDEGNA

1.097.782

124.115

11,3%

661.969

60,3%

24.480

2,2%

50,7%

0,2%

ABRUZZO

903.081

103.581

11,5%

501.190

55,5%

24.069

2,7%

47,0%

0,2%

UMBRIA

646.307

72.507

11,2%

332.322

51,4%

18.545

2,9%

42,1%

0,2%

LAZIO

3.857.390

423.772

11,0%

1.976.900

51,2%

191.357

5,0%

49,1%

0,5%

MARCHE

1.043.160

103.717

9,9%

518.548

49,7%

31.451

3,0%

45,2%

0,3%

FRIULI-VENEZIA GIULIA

812.503

63.553

7,8%

395.713

48,7%

34.516

4,2%

32,9%

0,3%

LIGURIA

843.142

81.861

9,7%

397.560

47,2%

40.593

4,8%

42,8%

0,3%

PIEMONTE

2.900.449

265.388

9,1%

1.336.698

46,1%

135.973

4,7%

42,3%

0,4%

VENETO

3.221.693

227.750

7,1%

1.407.126

43,7%

149.018

4,6%

36,9%

0,4%

EMILIA ROMAGNA

2.961.375

235.539

8,0%

1.262.761

42,6%

140.322

4,7%

39,3%

0,4%

LOMBARDIA

6.272.187

490.001

7,8%

2.571.506

41,0%

358.787

5,7%

39,1%

0,5%

TOSCANA

2.634.922

204.245

7,8%

1.022.681

38,8%

155.268

5,9%

64,5%

0,6%

TRENTINO-ALTO ADIGE

1.276.378

41.740

3,3%

278.152

21,8%

169.632

13,3%

72,3%

2,1%

VALLE D’AOSTA

287.951

7.840

2,7%

43.849

15,2%

56.111

19,5%

158,1%

1,2%

Totale

40.213.061

4.407.416

11,0%

20.183.950

50,2%

1.714.751

4,3%

49,2%

0,4%

Fonte: elaborazione Centro Studi AutoScout24 su base dati ACI – Automobile Club d’Italia